Un giornalista televisivo francese è stato rapito ieri da sconosciuti nella città portuale di Bosaso, capitale economica di questa regione semi-autonoma e separata dal resto della Somalia (così come il Somaliland) dalla caduta del regime di Siad Barre nel 1991. Gwen Le Gouil era da un giorno in città e avrebbe dovuto girare un servizio sul traffico illegale di migranti tra la Somalia e lo Yemen per “Arte” la rete televisiva per la quale lavora. Bosaso è da tempo uno dei principali punti di passaggio del traffico clandestino di esseri umani tra il Corno d'Africa e le coste della penisola arabica.
Il Ministero degli Esteri francese ha confermato la liberazione, avvenuta oggi, di Gwen Le Gouil, il giornalista francese rapito in Somalia lo scorso 16 dicembre. Per la liberazione - precisano da Parigi - non e' stato pagato alcun riscatto. Un portavoce del Ministero ha ringraziato le autorita' regionali del Puntland, "e in particolare il presidente Mohamud Muse Hersi" per la collaborazione prestata nella liberazione di Le Gouil.
17 dicembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento