03 dicembre 2007
Giornalisti tra due fuochi
Oggi, l'Unione Nazionale dei Giornalisti Somali ha rivolto al nuovo premier, Nur Adde, un appello perché tuteli l'attività dei reporter somali. Dall'inizio dell'anno, sono otto i giornalisti somali uccisi mentre svolgevano il loro lavoro. Un numero che, secondo i dati di Reporter Senza Frontiere, fa della Somalia il secondo Paese più pericoloso al mondo per i giornalisti, dopo l'Iraq. E per gli otto che sono morti, decine di altri sono dovuti fuggire a causa delle minacce, mentre emittenti radiofoniche e testate vengono periodicamente chiuse dalle autorità. PeaceReporter pubblica le testimonianze di tre giornalisti somali, contattati durante un reportage del nostro inviato in Kenya e Somalia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento