19 luglio 2007
Uccisi mentre giocavano a pallone
Cinque adolescenti – tre fratelli e due loro amici secondo alcuni testimoni – sarebbero rimasti uccisi oggi quando colpi di mortaio hanno colpito una zona densamente abitata della capitale Mogadiscio non lontana dal centro. La MISNA lo ha appreso da fonti di Radio Shabelle. Abdiwahab Ogli, un abitante della zona, ha detto all’emittente che i cinque ragazzi – tre fratelli e due loro amici - sarebbero morti mentre giocavano a calcio nel quartiere di Shibis, non lontano dalla sede dove stamani si è aperta la Conferenza di pace, che poi è stata aggiornata dopo qualche ora. Fonti locali contattate dalla MISNA confermano che numerosi colpi di obice sono state sparati in queste ore. Ali Mohalim Mohamed, direttore amministrativo dell’ospedale Medina di Mogadiscio, ha detto alla MISNA che da stamani sono stati ricoverati 15 feriti, tra cui una bambina di un anno e mezzo; tra loro, 5 sono particolarmente gravi. Altre quattro persone sono rimaste coinvolte nell’esplosione di due granate contro una postazione delle milizie governative nel quartiere di Bar Ubah. Altre fonti contattate per telefono a Mogadiscio riferiscono che centinaia di civili hanno iniziato ad abbandonare la zona abitata intorno al mercato di Bakara, dove da ieri sera sono in corso violenti combattimenti tra le milizie governative e gruppi armati considerati vicini alle Corti islamiche ma composti anche da diversi clan contrari al governo. Il rischio è quello di un nuovo esodo di civili dopo gli scontri violenti dei mesi scorsi che provocarono – secondo l’Onu – oltre 300.000 sfollati.
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