12 agosto 2007

Assassinato l'ultimo giornalista libero


Ali Iman Sharmarke, uno dei più raffinati intellettuali somali, comproprietario e direttore della stazione radiotelevisiva Horn Afrik, è stato assassinato a Mogadiscio ieri mattina mentre rientrava dal funerale di un altro giornalista ammazzato poche ore prima, Mahad Ahmed Elmi, direttore di Radio Capital. Sharmarke aveva appena finitol’orazione funebre,una durissima requisitoria contro la violenza politica che sta sconvolgendo Mogadiscio: «L’assassinio – aveva detto – è stato organizzato per bloccare una voce libera e indipendente che ha descritto le sofferenze della gente di Mogadiscio e le ha fatte conoscere al mondo. Elmi era un simbolo di neutralità. I killer saranno individuati e assicurati alla giustizia». A questo punto il direttore di Horn Afrikè risalito in auto con una delle sue croniste più brave, Falastin Ahmed. L’assassino era in agguato e ha fatto detonare la mina telecomandata al momento in cui l’auto di Sharmarke vi passava sopra. Il direttore di Horn Afrik è stato colpito in pieno dalle schegge ed è morto quasi subito. Falastin è stata leggermente ferita (…) Ali Iman Shermarke era cittadino canadese, ma nove anni fa era tornato nella sua Mogadiscio per installare la prima radio e televisione libera del Paese. (…)Molti lo indicavano come un buon futuro leader per un Paese stretto tra i vecchi politici laici, ereditati dai tempi di Siad Barre ma ancora sul palcoscenico somalo, e i nuovi giovani rampanti islamici. Corriere.it
Ad aprile avevamo pubblicato un'intervista ad Ali Iman Sharmarke

2 commenti:

Pino Scaccia ha detto...

Due uomini sono stati arrestati dall'esercito somalo per le uccisioni ieri di due giornalisti del network HornAfrik. Uno dei due avrebbe confessato. Le vittime sono il direttore Ali Iman Shermarke, ed un reporter, Mahad Ahmed Elmi. La Federazione Internazionale dei Giornalisti ha diffuso un comunicato: ''questi assassinii sono un indicatore delle condizioni pericolose di lavoro dei giornalisti in Somalia, dove il caos minaccia il giornalismo indipendente''.

SimOntheRoad ha detto...

La Somalia è uno di quei teatri, purtroppo sempre di più in questo ns strano pianeta, dove la bestialità dell'Uomo trova sempre di più libero sfogo, purtroppo.

La seguo da tempo, sig. Scaccia, interessanti i suoi molteplici siti web. Grazie per le info che ci da.

Un caro saluto. Simo.