20 febbraio 2007
Caos a Mogadiscio
Mogadiscio è in preda al caos e la paura sta crescendo tra la popolazione. Migliaia di persone fuggono dalla città a causa dei ripetuti attacchi quotidiani. Nell'ultima notte, almeno 15 civili sono morti e altri 50 sono rimasti feriti nel peggior attacco lanciato contro le forze di sicurezza somale ed etiopi dalla fine dello scorso anno. «Tutti lasciano la città perché nessuno ha più pietà della gente, né il governo, né gli aggressori», afferma un abitante poco prima di lasciare la capitale somala. Dopo una notte di paura, Mohamed Kheyre, residente nel quartiere meridionale di Wardhigley, ha deciso di fuggire con la sua famiglia verso Afgoye, 20 chilometri a ovest della capitale. Molti abitanti dello stesso quartiere hanno deciso di fare altrettanto. Gli attacchi a colpi di mortaio sono diventati nelle ultime settimane quasi quotidiani, attribuiti dal governo di transizione somalo ai miliziani islamici. L’esecutivo stima siano 3.000 i miliziani ancora attivi e armati in città, mentre sono diverse decine le vittime, soprattutto civili, di questi attacchi lanciati all’indomani della fuga delle Corti islamiche, alla fine di dicembre, di fronte all’avanzata delle truppe etiopi.
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