13 novembre 2006
Nessun accordo di pace
All'indomani del no del governo di transizione somalo al piano di pace che avrebbe potuto portare alla fine del conflitto con le milizie delle Corti Islamiche, pesanti scontro sono ripresi nel centro della Somalia. Nella regione di Puntland Le Corti islamiche hanno conquistato la città di Bandiradley dopo essere state attaccate dalle truppe governative assistite dal sostegno di militari etiopici. Secondo un rapporto riservato delle Nazioni Unite in Somalia o lungo la linea di confine sono già presenti tra i 6.000 e gli 8.000 soldati etiopi. Ieri il governo di transizione somalo ha respinto il nuovo accordo di pace preliminare raggiunto ieri tra le Corti islamiche e il presidente del Parlamento somalo, Sharif Hassan Aden. "Il governo non può accettare questa iniziativa", ha detto Abdirahman Dinari, portavoce del governo. "E' inaccettabile sotto tutti i punti di vista". Due giorni fa Aden si era seduto al tavolo della trattativa con rappresentanti delle Corti, ma senza il sostegno del governo federale di transizione con sede a Baidoa, come confermato da Dinari. "La riconciliazione è l'obiettivo del governo", ha detto al termine della riunione del gabinetto in cui si è discusso dell'accordo di pace.
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